Ti raccontiamo la storia dell’azienda Cantine Tinazzi che dal clima temperato del Lago di Garda è giunta sino alla terra rossa di Puglia, attraverso la cura dei suoi meravigliosi vigneti e la realizzazione di progetti che permettono di vivere esperienze culturali e culinarie tutte da condividere.
Le origini di Casa Vitivinicola Tinazzi iniziano negli anni ’60 grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi, fondatore dell’azienda, che decide di avviare a Cavaion Veronese, nell’entroterra del Lago di Garda, questa magnifica realtà.
Gian Andrea Tinazzi, figlio di Eugenio, all’epoca ancora diciottenne, affianca da subito il padre nella conduzione dell’impresa allargando progressivamente gli orizzonti dell’azienda grazie al suo carattere deciso ed intraprendente.
Oggi i figli di Gian Andrea, Francesca e Giorgio, sostengono il padre nella gestione di quello che è diventato un importante gruppo produttivo con sede a Lazise, sul lago di Garda, ma che possiede vigneti ed aziende agricole non solo in Veneto, ma anche nella magnifica terra di Puglia.
Ma come mai la scelta di investire in una regione dalle caratteristiche così diverse da quelle Venete?
La Puglia pur essendo un territorio arido e assolato ben si predispone alla coltivazione di vigneti, grazie anche alle sue risorse idriche e alle buone escursioni termiche tra il giorno e la notte, che le permettono di essere tra le regioni ai vertici nazionali in termini di produzione vitivinicola.
Gian Andrea Tinazzi, forte nella volontà di creare una realtà produttiva nei vigneti di proprietà a Carosino, vicino Taranto, acquista tra il 2001 ed il 2002 Feudo Croce, uno splendido casale circondato da vigne ubicate su terreni caratterizzati dalla presenza di rocce calcaree tufacee, strati di argilla e terra fertile.
Il clima mite anche di inverno, caratterizzato da discreta piovosità nei mesi più freddi e da scarse precipitazioni in quelli primaverili-estivi, rispondono appieno alle esigenze della coltura della vite.
Qui, infatti, si coltivano uve tradizionali del Salento come il Primitivo, il Negroamaro, la Malvasia Nera e la Malvasia Bianca. Fiore all’occhiello della linea Feudo Croce è il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, nominato per due anni consecutivi (2014 e 2015) tra i 100 migliori vini al mondo da Wine Spectator, prestigiosa rivista di settore americana.
Nel 2011 la famiglia Tinazzi decide di completare la filiera dell’intera produzione pugliese. Oltre a vigneti di proprietà e masseria, decidono di acquisire Cantine San Giorgio, una realtà storica nel territorio del Salento, fondata nel 1962 come cantina cooperativa, ma che diventa subito punto di riferimento per la produzione di vini di grande qualità.
Si caratterizza per una bianca Torre Vinaria di 21 metri, con sei piani di vasche di cui uno interrato e cinque esterni. L’obiettivo principale è preservare il grande legame dei vini con il loro territorio, valorizzando al massimo i vitigni tipici, come il Primitivo di Manduria Diodoro, un vino caldo, speziato, avvolgente.
Ad oggi Cantine Tinazzi, oltre ad essere presente con i suoi vini in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, ha scelto di investire su progetti che mirano ad avvicinare enoappassionati e non solo alla vita della cantina, ai suoi spazi e alle persone che animano quei luoghi.
All’interno del Feudo Croce, infatti, oltre ad un interessante museo didattico, gli ospiti possono visitare il vigneto, la bottaia e degustare i vini della cantina in un vero e proprio percorso emozionale.
Casa Vitivinicola Tinazzi sarà al #DMwinefest con Cantine San Giorgio e Feudo Croce.