La chiacchierata con il proprietario di Enoltre, piccola realtà che produce vini dop, dura pochi minuti; giusto il tempo di percepire tutto l’impegno e la voglia di far conoscere la particolarità della sua produzione.
Lui è Orazio Orlandi, fondatore del marchio “Enoltre”, che da circa cinque anni, insieme al suo socio, produce vino e olio in agro di Manduria. Orazio ci racconta l’impegnativo processo che dalla raccolta delle uve che conduce all’imbottigliamento e del perché il suo vino sia in un certo senso “speciale”.
“Dopo la raccolta dell’uva, si procede con la pigiatura a cui segue la fermentazione o più propriamente vinificazione, che può durare da 1 giorno a 1 settimana, ma può essere anche prolungata fino a 10 giorni quando si tratta di vini più complessi“, ci racconta Orazio che ci tiene a specificare la particolarità del suo vino.
“E’ proprio durante la pigiatura che il mosto raggiunge la temperatura di 29°/30° per poi via via raffreddarsi e dare vita a quel processo biochimico in cui lo zucchero contenuto nel mosto si trasforma gradualmente in alcol e in anidride carbonica.”
Mentre continua a parlarci di come la vinificazione segua un procedimento differente in base al tipo di vino che si vuole ottenere, ascoltiamo nel mezzo anche racconti su Plinio il Vecchio e sui camion carichi di vino che, negli anni 50’ e 60’, partivano dall’Italia alla volta della Francia e ci rendiamo conto di quanto, nel corso degli anni, questo prezioso nettare abbia finalmente ottenuto il giusto riconoscimento nel mondo.
“Il mio vino non ha mai un’etichetta uguale” – ci spiega Orazio – proprio perché viene prodotta nel momento in cui viene imbottigliata. La gradazione alcolica, di conseguenza, può variare.”
Enoltre produce negramaro, primitivo, rosato e un ottimo blend, ossia una miscela di più vini, che danno vita ad un taglio unico.
Volete assaporare la bontà di questi vini tipici della nostra terra?
Enoltre sarà presente al Due Mari WineFest!